28 giugno nella Sala del Parlamento Europeo, il movimento si allarga. La politica sarà all’altezza?

Il Coapi domani a Roma sviluppa l’iniziativa ‘Per una Europa Giusta e della Sovranità Alimentare con gli agricoltori, i pescatori e gli artigiani’. Saranno presenti anche i sindaci della Rete dei Municipi Rurali, CNA Agroalimentare, il COPOI (Coordinamento Produttori Ortofrutticoli Italiani) e l’ANAPI (Associazione Nazionale Pescatori Italiani)

Il Coapi – Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani – che affilia non meno di 40 tra associazioni locali e nazionali di agricoltori, pescatori e cittadini, precisa i contenuti e le modalità dell’iniziativa prevista per domani, alla quale sono stati invitati a partecipare gli eletti ed i candidati non eletti al Parlamento europeo e titolato “Per una Europa Giusta e della Sovranità Alimentare con gli Agricoltori, i pescatori e gli artigiani”. “Prendiamo atto che in queste ore i neoparlamentari sono ancora in una fase di preparazione al nuovo incarico e stanno predisponendosi per l’insediamento ufficiale, che avverrà a metà luglio, e che le forze politiche sono impegnate a definire la collocazione italiana nello scenario istituzionale e di governo dell’UE – afferma Gianni Fabbris, coordinatore del Coapi.

“Per sincronizzare i tempi dell’iniziativa e organizzare al meglio il confronto, una nostra delegazione sarà presto a Bruxelles per incontrare tutti i gruppi politici italiani presenti nel Parlamento europeo – continua Fabbris, che spiega: “L’evento di domani a Roma, dalle ore 11 nella Sala Conferenze Spazio Europa dell’Ufficio del Parlamento Europeo in via IV Novembre, 149 sarà l’occasione di precisare ancora meglio le istanze del mondo agricolo e della pesca già elaborate e soprattutto sarà l’occasione per aggregare ancora altre associazioni e realtà sociali allargando la partecipazione”

Allargamento che è già in corso in queste settimane di iniziative che porteranno alla manifestazione del 14 luglio 2024 alla Città dell’Altra Economia a Roma (lo stesso luogo in cui il Coapi è nato a fine febbraio scorso raccogliendo la spinta all’unità che saliva dalla forza di migliaia di trattori in presidio in Italia e in Europa) e che vedrà partecipare all’assemblea del 28 giugno diverse realtà che hanno accettato il confronto.

Fra le altre si segnalano le seguenti adesioni: la Rete dei Municipi Rurali e i sindaci ad essa aderenti (tra i quali il Comune di Ventotene con cui il Coapi ha lanciato la proposta del Nuovo Manifesto di Ventotene e diversi comuni dell’Irpinia che hanno adottato delibere ed atti di sostegno alle iniziative degli agricoltori), la CNA Agroalimentare (impegnata con Altragricoltura a promuovere il progetto dell’Unione degli Agricoltori, dei Pescatori e degli Artigiani), l’ANAPI (Associazione Nazionale Pescatori Italiani), il COPOI (Coordinamento Produttori Ortofrutticoli Italiani), diverse Associazioni espressione dei presidi di mobilitazione contro la crisi agricola costituitesi all’indomani delle iniziative dei trattori nelle strade da diverse regioni italiane. È prevista la partecipazione dei movimenti e dei presidi dalla Sicilia, dalla Toscana, dal Veneto, dalle Marche, dalla Calabria e dalla Sardegna oltre le diverse realtà che sono già parte del Coordinamento.

Un buon segnale per la campagna dei “#99 Giorni per salvare l’Agricoltura e la Pesca e riaprire la Speranza” (I materiali della campagna con l’agenda e i documenti sono alle pagine https://coapi.sovranitalimentare.it/99giorni-per-riaprire-la-speranza ) che grazie agli otto cicli di iniziative sui focus tematici di rilevanza nazionale porterà il 14 luglio la piattaforma unitaria su cui convocare le mobilitazione dei prossimi mesi e su cui impostare una vera Campagna per una Nuova Riforma dell’Agroalimentare Italiano fondandola sull’Agroecologia e la Sovranità Alimentare.

La giornata presso la Sala del Parlamento Europeo si iscrive in questo percorso e affronta in particolare due temi: il Cambio delle Politiche Agricole e della Pesca Europee, aspetto decisivo per consentire all’agroalimentare italiano di uscire dalla crisi restituendo dignità a chi lavora la terra e nel mare, ai cittadini e alle comunità e l’obiettivo di restituire all’agricoltura ed alla Pesca del Mediterraneo la centralità strategica di cui c’è bisogno.

“Chiunque si sia illuso che la rivolta dei trattori nelle strade italiane dei mesi scorsi sia rientrata, è smentito da questo percorso, cosi come, purtroppo, le ragioni della crisi contro cui gli agricoltori sono scesi in strada non solo non si sono risolte ma si stanno aggravando – fanno sapere dal Coapi.

“Gli agricoltori e i pescatori italiani si stanno organizzando e, al termine della giornata di venerdì il documento prodotto in queste settimane nelle diverse iniziative sui temi dell’Europa e del Mediterraneo sarà stato verificato nel dibattito e nel confronto e costituirà la base su cui proporremo il confronto con la politica italiana ed Europea – si sottolinea ancora dal Coapi, dove si chiedono: “Il punto, semmai, è: la politica sarà all’altezza? Saprà confrontarsi con un movimento non solo di denuncia, ma che, fondando la sua unità sull’autonomia e l’indipendenza, avanza precise proposte per togliere l’agroalimentare italiano dalle mani della speculazione che impone la crisi?”

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